GIOIA DEL COLLE
LA STORIA
Attestata a circa 360 metri sul livello del mare, sul frontone che separa le Murge di Nord-Ovest da quelle di Sud-Est, Gioia del Colle sorge a metà strada fra il mar Ionio e l'Adriatico, a pressoché identica distanza dal centro lucano di Matera e dai centri pugliesi di Bari e Taranto. La collocazione, di particolare prestigio per le vie di comunicazione, sin dall'età preistorica le ha conferito un ruolo centrale quale punto di confluenze e di scambi economici, commerciali e culturali. Genti diverse hanno abitato dal periodo neolitico il suo territorio, lasciando significative tracce del loro passaggio, oggi evidenti nelle necropoli dolmeniche di Masseria del Porto e negli scavi effettuati nelle zone della Castelluccia e di Santo Mola. In età bizantina si delinea la prima forma urbana nell'attuale sito della città (borgo di S. Nicola), dove è possibile ammirare alcune delle più suggestive strutture architettoniche del periodo: gli Archi di Costantinopoli, Nardulli, Mastrocinto, San Nicola, Cimone; la Casa Torre; la Chiesa di S. Andrea; la Chiesa Madre; ma anche le forme architettoniche e scultoree minori quali le chiavi di volta, gli oculi decorati o i fregi porta-anello. Rilevanti testimoni dal punto di vista archeologico e storico-architettonico sono la zona archeologica di Monte Sannace, uno dei centri più importanti della Peucezia, e il Castello Normanno-Svevo, legato alle figure di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia che qui diede alla luce Manfredi di Sicilia. Anche il paesaggio rurale con le sue masserie seicentesche e settecentesche disseminate in un meraviglioso ambiente naturalistico caratterizzato da gravine, lamie e boschi, è da considerarsi uno degli elementi di grande attrattiva di questo lembo di Puglia. Dal punto di vista economico-produttivo, Gioia del Colle si pone quale centro agricolo fra i più floridi della provincia e vanta una produzione particolarmente significativa nei settori zootecnico e vitivinicolo con il vino primitivo di Gioia del Colle a far da padrone. Particolarmente sviluppata è l'attività casearia: le mozzarelle e i latticini di Gioia del Colle si sono imposti sui mercati di tutta Italia e oltre, per la bontà ineguagliabile del prodotto. Non trascurabile è anche l'attività di produzione dell'olio extravergine di oliva. A contribuire alla tipicità del territorio sono anche i gustosissimi piatti a base di cicorie e fave, lampascioni, cicerchie, ecc., tutte leccornie degustabili in questo magnifico cantuccio dell'Italia meridionale.